giovedì, marzo 31, 2005

Gli USA si ritirano e chiedono scusa?

da repubblica.it
Washington, 21:21 31 MAR 2005
USA: RAPPORTO SU ARMI IRAQ, INTELLIGENCE TOTALMENTE IN ERRORE (2)
Tuttavia la commissione sostiene che "dopo una analisi molto approfondita, la Commissione non ha trovata alcuna indicazione che il sistema di intelligence abbia distorto le prove riguardo alle Armi di distruzione di massa in Iraq. Hanno semplicemente sbagliato". E ancora. "Le informative quotidiane fornite (al presidente Bush) prima della guerra in Iraq erano sbagliate. Attraverso titoli fatti per attirare l'attenzione e la riproposizione di dati discutibili, queste informative gonfiavano l'argomentazione che l'Iraq stava ricostruendo il suo arsenale di WMD" [ndw: Armi di Distruzione di Massa]. "Anche se anche i servizi di intelligence di molti altri paesi ritenevano che l'Iraq avesse armi di distruzione di massa, alla fine sono stati gli Stati Uniti a mettere in gioco la loro credibilita', facendo di questa vicenda uno dei fallimenti piu' noti - e dannosi - dell'intelligence nella storia americana". "Il danno fatto alla credibilita' dell'America dalle fin troppo pubblicizzate defaillance della nostra intelligence in iraq avra' bisogno di anni per essere riparato". La commissione bi-partisan di 10 componenti, presieduta dall'ex giudice federale Laurence Silberman e dall'ex senatore Charles Robb, non si pronuncia pero' sull'eventuale "esagerazione" dei dati di intelligence sull'Iraq da parte dell'amministrazione Bush per sostenere la sua scelta della guerra: "Non eravamo autorizzati a indagare su come i politici hanno usato le valutazioni ricevute dalle agenzie d'intelligence". Il direttore della CIA Porter Gropss e il segretario alla difesa Donald Rumsfeld hanno accolto favorevolmente il rapporto, dicendosi d'accordo sulla necessita' di profonde trasformazioni. ()