Troppo anomalo... da seguire
da repubblica.it
L'uomo sottraeva materiale e lo rivendeva a studi privati
Aveva falsificato il badge d'ingresso per eludere i controlli
Rai, arrestato il ladro degli studi televisivi
ROMA - L'ultimo ''colpo'' è stato fatale. Quel borsone ha insospettito gli addetti alla vigilanza degli studi Rai che hanno avvertito i carabinieri. E così, un 40enne di Roma, da 10 anni ispettore di studio per diverse trasmissioni della Rai, è finito in manette. Dentro il borsone c'erano materiali tecnici, molti dei quali dotati di targhette matricolate di riconoscimento con marchio di viale Mazzini.
Da tempo i furti di materiale si ripetevano. Furti ''anomali'': nessun segno di effrazione, nessun estraneo visto entrare o uscire dagli studi televisivi. D'altronde l'uomo aveva escogitato un sistema alquanto ingegnoso: quando entrava nella sede della Rai per lavorare regolarmente usava il badge magnetico a lui assegnato, quando invece doveva mettere a segno un furto utilizzava dei badge falsificati. Una manovra che aveva eluso i controlli dei carabinieri.
Dopo l'arresto i militari hanno recuperato altro materiale Rai che l'umo aveva rubato: fari, proiettori, cavi, telefoni, segreterie telefoniche, cassette, monitor, leggii, microfoni. Una quantità di cose che fa pensare che l'uomo, probabilmente con la complicità di altre persone, abbia rivenduto il materiale a studi fotografici o televisivi privati.
Oltre a questi materiali sono state recuperate dai carabinieri numerose banconote false, di ottima fattura e riconoscibili solo da un occhio esperto.
(3 marzo 2005)
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