lunedì, febbraio 28, 2005

Mamma lì turchi ovvero licenza di stuprare

da comedonchisciotte
Il 'Washington Post' dà notizia che il Pentagono sta preparando un piano che “consentirebbe alle sue forze speciali di entrare in qualsiasi Paese straniero per operazioni militari top secret”. La novità consiste nel fatto che queste operazioni potrebbero essere fatte senza informare né l’ambasciatore americano basato nel Paese interessato né il responsabile locale della Cia. Ma ciò che inquieta, in realtà, non sono tanto queste ‘novità’ burocratiche, quanto il fatto che i servizi segreti americani si permettano queste azioni non solo in Paesi potenzialmente nemici od ostili ma anche — e non da oggi — in Paesi alleati, come l’Italia.

Il pm Armando Spataro sta indagando sulla scomparsa dell’iman di Milano, Abu Omar, sequestrato da agenti della Cia, fatto entrare facilmente nella base americana di Aviano e da qui spedito, altrettanto facilmente, ai servizi segreti egiziani che l’hanno torturato e forse ucciso. Naturalmente anche se Spataro arrivasse a qualche conclusione sarebbe impotente a perseguire responsabili e fiancheggiatori perché la base di Aviano, con i suoi 4000 soldati americani, gode di extraterritorialità (chi non ricorda la vergognosa vicenda del Cermis?) E del resto a Napoli i soldati americani si sono resi più volte responsabili di stupri ai danni di ragazze italiane, ma le nostre autorità non hanno potuto perseguirli.

E allora, caro De Carlo, mi chiedo due cose.
Se questa alleanza così sperequata con gli Usa non leda solo la nostra sovranità ma anche la nostra dignità nazionale. Se questa crescente aggressività americana non finirà per far rimpiangere la vecchia, cara Unione Sovietica che faceva da deterrente allo ‘spirito d’avventura’, chiamiamolo così, degli Stati Uniti.

Massimo Fini (26.02.05)
Fonte:http://forum.quotidiano.net/